Nella lettura a voce alta a prendere forma è uno spazio relazionale unico dato da una sincera connessione tra il lettore e l’ascoltatore in cui il primo, attraverso la sua voce, il suo corpo e soprattutto con la sua intenzione di esserci si dona all’altro, e il secondo ricambia, rimanendo immerso in quella situazione con orecchi, occhi e cuore aperti…
In che modo questo momento così altamente relazionale diventa allora strumento privilegiato per sostenere la didattica?